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15/11/2017
Dopo essere stato ospite nel Comune di Briga Novarese, i ragazzi di Enaip Borgomanero con alcune classi dell’Istituto Tecnico Statale Leonardo da Vinci hanno incontrato Gianpietro Ghidini, padre di Emanuele, scomparso nel 2013 a soli 16 anni.
Nessuno potrà mai cancellare quel drammatico 24 novembre 2013. Quel giorno, Emanuele Ghidini, un ragazzo di soli sedici anni, decide di "provare" alcune sostanze stupefacenti nel corso di una festa con amici maggiorenni. Si rende subito conto che qualcosa non va e chiede di essere accompagnato a casa, dove però non arriverà mai: sì, perché prima di raggiungere la propria abitazione, si tuffa nel fiume che scorre lì vicino e annega.
Impossibile rendere a parole il dolore straziante che ha colpito i suoi genitori, i suoi cari, i suoi amici. Proprio in questi ultimi, però, è scoccata la scintilla, capace di sopraffare la disperazione e far comprendere loro che Emanuele non doveva essere morto invano: è nata così "Ema Pesciolino Rosso", una fondazione che si occupa di adolescenti e anche di giovani disoccupati, con l'intento di sviluppare insieme idee per sconfiggere la crisi e trovare una nuova strada.
Ad oggi "Ema Pesciolino Rosso" conta circa 300mila "seguaci" su Facebook; la sua sede si trova all'interno della casa di Gavardo, in landa bresciana, dove Emanuele è cresciuto circondato dai suoi pesciolini rossi.
L'associazione è stata ospite delle due scuole, dove, con la testimonianza diretta di papà Gianpietro, ha proposto un'occasione di ascolto, di confronto e di condivisione relativi al mondo giovanile. I ragazzi confidano per un prossimo incontro, magari quando papà Gianpietro ritornerà in Piemonte.
E' stata un emozione, per tutti…questi alcuni pensieri dai ragazzi:
"Grazie! E' stata un’esperienza stupenda, sicuramente ad ognuno di noi rimarranno moltissime cose impresse".
"Io penso che da un incontro così noi tutti potremmo imparare tanto, perché bisogna lavorare insieme per creare serenità non attraverso lo scontro, ma tenendoci per le mani come ci ha detto oggi Giampietro".
"Papà Gianpietro ci ha fatto capire che per cambiare le cose non abbiamo bisogno delle dipendenze ma bensì del coraggio, della forza, della voglia di metterci in gioco per cercare la serenità con cui poter vivere al meglio la nostra vita".
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