Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati
si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
22/09/2017
RIVOLI. “Don Milani 50 anni dopo” è questo il nome della mostra sulla vita e le opere di Don Lorenzo Milani, e del relativo programma di eventi, che sarà inaugurato il 23 settembre, alle ore 16.00, presso l’Oratorio della Stella di Rivoli (sala Archi via Piol, 44). Dopo il saluto delle autorità, interverrà Agostino Burberi (Vice presidente della Fondazione Don Milani) ed ex allievo di Don Lorenzo Milani.
Tra i tanti appuntamenti mercoledì 27 settembre, in mattinata, gli studenti di EnAIP Rivoli incontreranno gli allievi di terza media per un momento di educazione peer to peer. Nel pomeriggio, invece, dalle ore 17 alle ore 20, si svolgerà “Don Milani e la scuola”, incontro di formazione per gli insegnanti della scuola di ogni ordine e grado, cui interverrà Andrea Schiavon, autore del libro “Don Milani. Parole per timidi e disobbedienti”, scritto in collaborazione con gli studenti di EnAIP Padova.
Don Lorenzo organizza a Barbiana la scuola di avviamento industriale per i primi sei ragazzi che vi partecipano. “La scuola si svolgeva in canonica dove i ragazzi passavano molte ore al giorno. Praticamente era la loro casa e ogni stanza si trasformò in aula. L’intero pianterreno diventò il laboratorio dove i ragazzi impararono a costruire tutto quello che serviva per la scuola: tavoli, sedie, librerie, strumenti didattici, sci, trampoli e quant’altro occorreva”. Don Milani per vincere quanto adesso chiamiamo “dispersione scolastica” crea un contesto operativo nel quale è sempre l’allievo che fa più fatica a dettare il ritmo di marcia e guidare il progetto comune.
«La formazione professionale può ancora attingere molto dalla lezione di Barbiana- commenta il Direttore di EnAIP Rivoli Claudio Daniele. Da alcuni anni nei corsi in obbligo di istruzione che si svolgono nelle sedi EnAIP si sperimenta l’utilizzo di una proposta educativa basata sulla Pedagogia Cooperativa: l’obiettivo è quello di coinvolgere l’allievo nell’attività didattica in modo attivo. Sono nati così i lavori a progetto: una serie di esercitazioni articolate e interdisciplinari che raccolgono ed evidenziano le competenze acquisite dagli allievi sino a quel momento.
Un’attività di ricerca-azione realizzata in gruppo che dia in primo luogo ai ragazzi la consapevolezza di quanto, di come e di cosa sono in grado di fare. Si tratta di dare strumenti di collaborazione ma anche di confronto e far si che gli allievi si esprimano con la realizzazione di un prodotto e lo facciano lavorando insieme, collaborando con l’aiuto di insegnanti di materie tecniche professionali e insegnanti delle competenze di base.
Un soggetto fortemente motivato sarà attivo in aula e in laboratorio, parteciperà volentieri alle iniziative proposte dai docenti, farà il possibile per essere presente e per agire in modo cooperativo all’azione del gruppo, della classe: sarà collaborativo e positivo».
Autore:
25/03/2024
Anche Matteo Faggioni, Responsabile Servizi al...
25/03/2024
Anche EnAIP Piemonte ha partecipato...
20/03/2024
La necessità del settore agroalimentare è quella...
19/03/2024
Anche le nostre sedi EnAIP di Arona, Borgomanero e...